martedì 20 settembre 2016

ebow6xli9omil — Write.as

ebow6xli9omil — Write.asnulla da vedere già Là è UltiMeVento è

"Nulla dal nulla" Vi è Là EvENTO nulla da vendere vuoto

È creazion'EvENTOpensantepoetante è in sé metaEvENTO dello spaziotemporaesserCi si dà al di là spaziotempora crea spaziotempora che non pensa ma è pensato EvENTOpensantepoetante dell'Essere eventua epievento del perché vi è del perché senzaPerché c'è  creatio ex nihilontologico ontologicamEvENTOdal nulla'interpretEvENTO vi è'interEvENTO

crea epistabilità epicreativontologica

dell'EvENTO crea là'epistabilità si è in sé FondamEvENTOpensantepoetante è di per sé telEvENTOpensantepoetante

epistemicamEvENTOpensantepoetante che non pensa ma è pensato relativisticamEvENTOpensantepoetante epistemologicamEvENTOpensantepoetante radura è fondamEvENTOntologico lì eventua spazialità interEvENTOntosofia c'è vi è là crea è di per sé eventità epifenoumena caosmEvENTOpensantepoetante che non pensa ma è pensato epistemicamEvENTO fenoumena che non pensa ma è pensato extraEvENTO crea vi è EvENTOntologia c'è  CataStrofEvENTO è epiexstasix interEvENTOpensantepoetante tanto la ragione non pensa è pensata il niente non pensa è pensato

al di là è interpreteventopensantepoetante interEvENTO "il sistema non pensa è pensato lA poietica non pensa è pensata la creatività non pensa è pensata l'intenzionalità non pensa è pensata la volontà non pensa è pensata. EvENTOpoietico exstatico. La Verità non pensa  è pensata l"  epistemica non pensa è pensata il systema non pensa è pensato physix-non-pensa-è-pensata la metafisicA non pensa è pensata interpretEvENTOpensantepoetante ontologico la teoria non pensa è pensata la verità-non-pensa il sistema-non-pensa. È ontoEvENTOpensantepoetante l'epistemica-non-pensa la poiesix non pensa è pensata l'exsistenza non pensa è pensata è epiparadossalEvENTO in sé da sé. Il mito non pensa è pensato c'è in sé Kaosmox non pensa è pensato: è EvENTOpoietaNte vi è la matematica non pensa è pensata la musica non pensa è pensata vi è la ragione non pensa è pensata. Eventua epievento in sé la fisica non pensa è pensata perché c'è niente-non-pensa l'ontologia non pensa è pensata di per sé dall'Essere EvENTOpensantepoetantedell'essere ontologia. L'essenza noN pensa è Pensata l'artificialità non pEnsA è pensata la metafisica-non-pensa è pensata epinoumena non pensa è pensata fenomena-non-pensa  da sé è pensata dà a  sé-è filosofia ma non pensa è pensatA EventontologiAdell'esserepifenoumeno epistemico là è-spazialità eventopensantepoetante èpifenoumenepistemica dà spazio CrEa epistepifenoumeNA.  Crea spazialetemporaepistemica'interevento intereventONTology'Essere in sé l'Essere è l'interventualità'epifenoumena intereventospazialepifenoumenA. Sé in sé idea non pensa è pensata o mente-non-pensa è pensata intereventA'interevento di sé è là dell'Essere intereventità epistemica di sé interEvENTOpensantepoetantedell'essere EvENTO'poiesix'ultimepi"fenoumenaepistemica interEvENTOpensantepoetantedell'essere creA in sé è EvENTOntologia in sé CreaEvENTO

`Crea  da sé crea interEvENTOntologia è in sé è sé in'sé-EvENT'infinito In sé da sé vi è EvENTOpensantepoetante vi è spaziopoietante nello spazio'ultimoEvENTOntologiCo KataEvENTOntologiCo metaontologia Crea la storia della creazionEvENTOntologico  crea EvENTOntopologia crea EvENTOpoietante absolux in sé epifenoumenico per sé eventO del sé In sé epiontologievento. L'Essere'ultimontologiCrea creazioneventopensantepoetante. EVENTO poietante-crea `CreazioneventO crea dal nulla  creatio-ex-nihilx creazione è l'EVENTO dal nulla già è CreatorEVENTO'interpretanza dell'eventopensantepoetante crea  ex nihilx dal nulla creaEVENTO  CrearEVENTOpensantepoetante  creatrix là ex nihilx nihilx panulla dal nulla la crea. L'EVENTOpensantepoetante crea creatrix DA'EVENTO Krea ex nihilx spaziaL'EVENTO creA è creato Dal nulla. L''EVENTO  crea Dal NullA epiparadossaL'EVENTO da lì creareventità In Sé c'è Si è EVENTOpensantepoetante In sé

È interEVENTOpoiesix ontopoieticaèxstatica epipoiesix epipoietante contrometafisicapoetante si è epifenoumenapoietica epipoieticA là c'è vi è PaN'EVENTOexstatico là Vi è creatrix L'a priori non pensa è pensato.

È creareventità crearEVENTO la monade di Lebniz non pensa è pensata crea C'è

In sé creatorEVENTO Si è creato per creare esserEVENTO l'intelligenza Non pensa è peNsaTa là Eventontology epievento l'intenzionalità non pensa è penSata là EVENTOdell'intenzionalità epifenoumena la categoria non pensa è pensata creativeventità.  Epiphysix epifenoumena fenoumenaleventO crea De-crea epiphysix fonda epistemicontology è deax vi è vi è crea  ex nihilx nihilevento là lì intereventodell'esserepistabilità'ultimexstasix. Esserexstasix CreA creazionevEnTo nel vuoto essere gravitazionaleventa l'esistenza non pensa è pensata la gravità non pensa è pensata spaziotemporacurva L'energia non pensa è pensata CreaEVENTO spazialEVENTOvuoto.

Dio-non-pensa è pensato singolarità non pensa è pEnsata spaziotemporaEVENTOdell'Essere. Essere-è-EVENTO Esserci è'interEVENTO 'interfisica non pensa è pensata  physixEVENTO  intentionalità noN'pensa è penSatà panfisica non Pensa è pensata epistemé non Pensa è Pensata là crea intenzionalEVENTO la teoria nòn pensa è pensata EVENTOntologico epifenoumenologico singolarità-non-pensa è pensatà epistemèfisica non pensa è Pensata MondO non pensa è pensato EVENTOvuoto  creatio ex nihilx dell'Essere fenoumenologico la fisica non pensa la fisica la fisica è pensata.  Dio non  penSa"nulla Ma è pensato dal nulla nulla-non-pensa è già Pensato l'infinito non pensa è già pensato la relatività-non-pensa lo spaziotempo spaziotempora è creazionevento crea il mondo già EVENTO. L'imago-non-pensa Ma è pensata è di per sé EVENTO là Dio non pensa è  pensato. Dea senza fine Essere è in sé l'essere è EVENTO "là Dio non pensa è'pensato Dea creatricEVENTOntologico Là spaziotempora è creazionevento è di per sé spaziotemporalità dell'essere l'EsserEVENTO spaziotemporalità interEVENTO l'Essere è spaziotempora in sé nulla-non-pensa è EVENTO in sé la ragione non pensa è pensata di per sé  priorità non pensa verità-non-pensa evento non pensa è pensato evento-non-pensa è pensante'infinito-non-pEnsa là Essere è EVENTOntologico

Essere là EVENTO"pensante nulla dal nulla"   ex nihilx nihilEVENTO mito non pensa è pensato  ex 

nihilx nihil non è pensante nulla dal nulla  creationtology ex nihilontology creazioneventux dal nulla  ex nihilontologia nihil-non-è-pensantessere  creationtology ex nihilontology è EVENTO"pensante in sé l'essere è interEVENTO"pensante'ontologico EVENTO"pensante dell'essere EVENTOpoetantedell'essere vi è EVENTOpensantepoetantenell'Essere là creazionEVENTO"pensante  ex nihilEVENTOpensantepoetante l'essere  è EVENTO"pensante Della creazionEVENTO"pensante è l'essere" che è

"EVENTOpensantepoetaNnte".   EVENTO creatio ex nihil è essere intercreazionEVENTO ex nihil È la creazionEVENTO è CreatorEVENTO dà  creatio ex nihil vi è crea CreatorEVENTO crea CreatorEVENTO è

creatorEVENTO creazionEVENTO crea CreatorEVENTOntologico Spazio è creatorEVENTO spazialEVENTO è'Esserci creatorEVENTO dal nulla spazialEVENTO il creatorEVENTO è exstatica nihilationtology dal nulla l'esserEVENTOntologico ex nihil nihilEVENTO vi è nulla Essere

c'è al di là della ragione che non è'pensantepifenoumena interEVENTO'epifenoumena là interpretEVENTOntologico creatio ex nihilEVENTO "creazionEVENTO dal nulla"  ex nihilEVENTO nihil-creatio ex nihilcreatio ex nihilphysix crea ontopologinterEVENTOphysix là crea ontopologiCo nulla dal nulla nel nulla è EVENTO'intercreatio ex nihilontologica si fonda panEVENTO Essere al di là di Essere-aldilà di. Essere è l'esserEVENTO creazionEVENTO ex nihilcreatio ex nihil crea dal nulla ex nihilEVENTO nihilkrea  creatio ex nihilesserinterEVENTO crea dal nulla. EVENTO crea ex nihil crea Nihil nella filosofia della mente-non-pensante-ma-pensata EVENTOntologico ontopologico  creatio ex nihilx È interEVENTO creatio ex nihil è creazionEVENTO dal nulla in sé EVENTO dal nulla'animaipensante è pensata ex nihil  creatio ex nihil è nulla-mai-pensante

Nulla-ontonulla  creatio ex nihil essere interEVENTO ex nihil nihilontologico è ontologicamentEVENTO è ontonullabsolutamentEVENTO nulla è epifenoumena  Ex NihilEVENTO creatio ex nihilontology Creatoresserevènto nullanihilontologia ex nihilx nihil-giammai-pensante-ma-sempre-pensato È exstaticreatio ex nihildell'essere creativo Creatore'Esserevento creatio ex nihilx nihileventux nihilontologico crea creazionevento." Panevento è imagontology ikonontologia interevento intentional'evento  epistemontopologica In Sé vi è Di per sé ad infinituxcreatio ex nihilontopologiA c'è crea creatontopology.

L'intenzionalità non è pensante è pensata dalla creazioneVento Crea fenoumenA vi è creaontopology-creafondatalità creazionevento-crea creaziontopologia'ultima-creAEssereventità c'è nientevento perché ci

è l'essereventOntopologià c'è là Essere In Sé OntoPOlogia creazionevento creazionalità creareventopoiesixPensante esserevento là creaintenzionalevento là'ultimoEVENTO

è l'Esserepoietikamenteventità 

È interEVENTOdell'essere già In sé EVENTOntopologia metaEVENTOdell'ontopologia  PhysisEVENTO là ArtEVENTità. PhysixEVENTO PhysixoNtopoLogy  physismetaEVENTO  physis-è-EVENTO'ultimo

epiphysix physix è EVENTO è epiphysis in Sé è l'interEVENTO è fondamentalEVENTOemergenza deve essere-poetikamenteventità ex nihilontopology nihilontologica  creationtopology ex nihilontopologica In sé la priorità-non-è-pensante ma solo pensata epiontologica epiontopologica dell'Esserepoeticamente nihilx interevento dal nulla là  physixèVentopoetante è Physix in sé è PhysisPOIesis in sé dell'Esserepoeticamentevento in sé, ma in un altro (  en tutto 



UN‡ 



i ), in



artigiano o artista. (Pp.10-11) 



Interpretato onticamente (cioè, causale o produttivo), la distinzione tra la greca 



scoppio-indietro di  physisEsserepoeticamentevento

Metaontopoietante'ultimoEsserepoeticamentevento'nello spazioEsserepoeticamentevento spaziofenoumenologontopoietante poiesix è eventontopologia esserexstatica ontopoietaNte externalistic. Questa affermazione è supportata dalla seguente dichiarazione 



di Whitaker (1995), vale a dire. "La teoria autopoietica è una` prospettiva sistemica ', perché 



affronta i suoi soggetti in termini di essere  formali e funzionali interi [enfasi



aggiunto]. "(p.2) L'implicazione è che sistemiche è comportato da esternalità (forma) e 







pagina 69  



 Capitolo 6 



Poi 



UN' 



sis 



Meccanismo (funzione), entrambi i quali sono da considerarsi definitiva rispetto alla 



essenza della produzione (come causalità efficiente). 



Maturana e Varela (1980) individuano tre tipi di ontical  POI 



UN' 



sis (o di produzione): (1)



autopoiesi (o auto-produzione, che è, la produzione di auto da sé), (2) allopoiesis (o



altri-produzione, cioè produzione di loro da sé), e (3)  heteropoiesis (o umanità



produzione, cioè antropico-artificing o la produzione di altri dagli esseri umani). autopoietica 



sistemi possono essere formalmente definite in termini autoreferenziali (riflessivo) come segue: 



Una macchina autopoietica è una macchina organizzata (definita come unità) come una rete di processi di 



produzione (trasformazione e distruzione) di componenti che produce le componenti che: (i) 



attraverso le loro interazioni e trasformazioni continuamente rigenerare e realizzare la rete di 



processi (relazioni) che li hanno prodotti; e (ii) la costituiscono (la macchina) come un'unità concreta nel 



spazio in cui (i componenti) esistono specificando il dominio topolgical della sua realizzazione come 



tale rete. (Pp.78-79) 



Maturana e Varela lista di quattro proprietà associate a sistemi autopoietici: (1) 



autonomia (o omeostasi organizzativa), (2) l'individualità (o il mantenimento della propria identità),



(3)  l'unità (o processuale auto-delimitazione), e (4) la chiusura (o assenza di ingressi e



uscite). Essi sostengono inoltre che 



macchine autopoietici sono unità perché, e solo perché, della loro specifica organizzazione autopoietico: 



loro operazioni specificare propri limiti nei processi di auto-produzione.  Questo non è il caso 



con una macchina allopoietica cui confini sono definiti da un osservatore che specificandone la 



di ingresso e di uscita delle superfici, specifica ciò che appartiene ad esso nelle sue operazioni [enfasi aggiunta]. (p.81)



Sul loro vista, sistemi allopoietici sono "macchine che hanno come prodotto del loro 



funzionamento qualcosa di diverso da se stessi "(p.135) in contrasto con autopoietico 



sistemi che hanno come prodotto del loro funzionamento della  manutenzione di sé.



Secondo Mingers (1995), "sistemi che non producono essi stessi sono chiamati 



allopoietica , significa `altri produttori di '-., ad esempio, un fiume o un cristallo" (p.11) Ancora,



sistemi allopoietici .. non definiscono la propria organizzazione, ma dipendono da un osservatore per determinare 



 la loro identità. Essi si basano su altri sistemi per la loro produzione continua, e il risultato della loro attività 



è qualcosa di diverso da se stessi. Questo non vuol dire che i sistemi autopoietici non possono essere trattati come 



allopoietica sia da un osservatore o da altre entità con cui interagiscono. (P.38) 



Tuttavia, come Maturana e Varela stato, 



anche se una macchina autopoietica può essere trattato come una macchina allopoietica [allargando la 



osservativa], questo trattamento non rivela la sua organizzazione come una macchina autopoietica. (P.81) 



Da quanto sopra esposto, è chiaro che un sistema allopoietica, oltre ad essere un 



produ  ER (o causa), possono anche essere visti come una produ Ed (o effetto). Mentre il produttore e



prodotto sono (organizzativo) identici in sistemi autopoietici, sono non-identici 



nei sistemi allopoietici; questo deriva dal fatto che solo i sistemi autopoietici sono 







 pagina 70  



 Capitolo 6 



Poi 



UN' 



sis 



Se  X 



 6 



Y indica la relazione produttiva tra i sistemi poi in sistemi autopoietici EsserepoeticamenteventuX 



 / 



Y e in allopoietica



 62 



sistemi  X 



UN† 



Y . (Un sistema allopoietica può essere sia creat o e creat Ed ma non rispetto a se stesso.) E 'fondamentale



a comprendere che non tutti i sistemi allopoietica può essere trasformato in un sistema autopoietico via  contrazione 



del sistema di riferimento di osservazione. 



organizzativo-omeostatico. Come affermano Maturana e Varela, è possibile trasformare 



un sistema autopoietico in un sistema allopietic espandendo la osservativa. 



 62 



Significativamente, la classe di sistemi allopoietici contiene la sottoclasse di  eteropoietico (o,



più precisamente, sistemi anthropopoietic). Maturana e Varela (1980) descrivono 



heteropoiesis come "lo spazio del disegno umano" (p.136) e mantenere i sistemi in grado 



di heteropoiesis sono "organismi [cioè, macchine biologiche] che appaiono in grado di .. 



specificando uno scopo in anticipo .. e condurre tutte le loro attività nei confronti di questo 



raggiungimento "(p.85). Quindi, non vi è un legame tra heteropoiesis (o umano-artificing) e 



attività teleologica, più specificamente, consapevole progettazione intentionalistic (capitolo 7). 



Secondo Harris (1965), 



artefatti umani sono dispositivi per portare a risultati voluti. Essi sono progettati da esseri coscienti 



per scopi specifici. Essi sono deliberatamente progettati per servire fini. Sono tutti, senza eccezione 



teleologico. Ogni teoria macchina in biologia è dunque cripto-teleologica e qualsiasi discorso di 



meccanismi fisiologici o genetici implica una qualche forma di teleologia. (P.264) 



Su questa base, si è portato ad affermare che esiste una connessione necessaria tra teleologia 



e il meccanismo  , come tale , cioè.



nessun approccio meccanicistico può ignorare gli aspetti teleologici impliciti in presenza di dispositivi 



che svolgono funzioni specifiche tuttavia correttamente sono designati `meccanismi. (P.265) 



Tuttavia, Maturana e Varela rifiutano teleologia (nel senso di vitalistica o mentalistica 



scopo) e teleonomia (nel senso di non-vitalistica o non mentalistica linee di fondo 



direzionalità) per il fatto che questi ultimi sono meramente descrittivo (cioè, epistemico) 



nozioni che non hanno alcun rapporto con l'ontologia di macchine autopoietici e allopoietici. 



Come affermano, 



l'osservatore mette .. macchine né concettualmente né concretamente certo uso, e quindi definisce un insieme di 



circostanze che portano la macchina per cambiare, dopo un certo percorso di variazioni in ingresso. 



[Quindi,] le implicazioni in termini di design alluso da parte della nozione di funzione sono stabiliti da 



l'osservatore e appartengono esclusivamente alla sua dominio della descrizione. (Pp.85-86) 



Su questa base, sono portati ad affermare che l'obiettivo o lo scopo di una macchina "si trova nel 



dominio dell'osservatore "(p.86). Tuttavia, questa posizione è problematico in quanto non fa 



seguire che, a causa di un osservatore esterno può  interpretare una macchina o teleologicamente



teleonomically che una macchina del genere è  solo uno scopo estrinseco , cioè, observer- 



relativisticamente (capitoli 3 e 7). Non è in contrasto con Maturana e Varela



epistemologia costruttivista (Mingers, 95) - anche se è in contraddizione con la loro 







 pagina 71  



M = materiale, E = efficiente, Fo = formale, Fi = causalità finale 



 PRODOTTO 



PRODUCTANT / SUBSTRATO 



M, Fi 



E, Fo 



PRODUCTANT 



 PRODOTTO 



SUBSTRATO 



 Fi 



 M 



E, Fo 



(un) 



 (b) 



 Capitolo 6 



Poi 



UN' 



sis 



Come Barnes (1982) osserva, in aristotelico causalità cause efficienti non sempre precedere i loro effetti; infatti, 



 63 



simultaneità di cause ed effetti efficienti è la norma. Quindi, è lecito ritenere che per certi 



sistemi, la  realtà della causalità efficiente è nel prodotto dal momento che in questi casi il movimento è nella cosa



 mosso. Questo permette una sintesi del concetto aristotelico di produzione e sistemi autopoietici teoria. 



Fig 6.2 relazionalità triadico in (a) allopoietica, eteropoietico e (b) sistemi autopoietici. 



relativistica ontologia - a ritenere che una macchina ha una  intrinseca teleologia o teleonomia



che è oggettivamente indistinguibili ad un osservatore esterno. 



Sulla base del concetto di produzione nella metafisica di Aristotele e la 



sistemi autopoietici teoria della Maturana e Varela (1980), la nozione di fare può essere 



formalizzato come una relazione triadica che coinvolge tre elementi, vale a dire.  productant , substrato e



prodotto . Questa relazione è, a sua volta, composto dalle relazioni causali tra titolari



i componenti. Su questo schema, autopoiesi si verifica quando productant e di prodotto 



coincidono; allopoiesis, quando productant e prodotti differiscono; e heteropoiesis, quando la 



 63 



productant è un artefice umano e quindi, diverso al prodotto. La relazione triadica 



per sistemi allopoietici e eteropoietico è indicato nella figura 6.2 (a) e per autopoietico 



sistemi in Fig 6.2 (b): 



Nel concludere la discussione sul processo, è brevemente pena contrastare la ontical 



l'interpretazione di  poi 



UN' 



sis (divenire) originariamente concepito dai greci (in particolare



Aristotele) e successivamente sviluppate indipendentemente da Maturana e Varela con 



un'altra interpretazione, vale a dire. quello presentato da Plotino nelle  Enneadi . la giustificazione



per tale confronto è che il pensiero di Plotino può essere visto come  il modo per



Heidegger rispetto ad una interpretazione ontologica di  POI 



UN' 



sis (cioè un



l'interpretazione di diventare in termini non causali). Come detto in precedenza, ontical  poi 



UN' 



sis può







pagina 72  



 Capitolo 6 



Poi 



UN' 



sis 



essere identificato con la produzione o causalità efficiente, cioè, l'impatto di un materiale 



(o fisico) essendo su un altro, sia  localmente per contatto diretto o non-localmente tramite



l'azione di campi (capitolo 2). Al contrario, Deck (1967) sostiene che, per Plotino, 



la produzione è un  idealista (cioè, mentalistica) processo di messa a terra nella contemplazione:



Natura contempla. La natura di alberi, piante e le contempla terra. Inoltre, la natura produce 



alberi, piante, e la terra contemplando. La contemplazione è così produttivo - produttivo di 



calcestruzzo, realtà sostanziali. (P.19) 



Solo l'Uno, che è al di là della dualità di conoscenza, apparentemente non contempla, e 



produce il Nous [l'Intelligence o Conoscitore che appartiene al regno delle idee] in un modo diverso. 



In tutti gli altri casi, la produzione avviene attraverso la contemplazione. (Pp.19-20) 



In mostra Plotino ', ordinario making - che coinvolgono l'apprendimento e la pianificazione - è  prassi . Come 



Stati sdraio, 



un creatore, un uomo della prassi, deve cercare di produrre; egli deve risolvere ` 'per la produzione. Si deve agire, sia 



direttamente o tramite altri, nell'universo fisico in modo fisico, producendo cose sensibili, 



mezzi sensibili. Egli usa le mani, leve, strumenti. Egli è, ovviamente, un creatore. (P.116) 



Questo tipo di processo deve essere in contrasto con quella associata con l'istanza di 



forme (come nel platonismo), attraverso  la contemplazione , che Plotino si riferisce a come POI 



UN' 



 sis. come Deck 



sottolinea il contrasto tra  POI 



UN' 



sis e prassi "non è chiaramente, in quanto è in Aristotele ..



uno tra fare e il fare, tra l'attività artistica e l'attività morale ". (p.120) Lui 



descrive l'essenza del  POI 



UN' 



sis come segue:



Un conoscente, che ha il possesso ferma dalla conoscenza dei veri esseri è automaticamente produttivo .. 



[Così] le cose sensibili cadono indietro da o vengano a produttore, senza un movimento della 



produttore verso le cose sensibili .. L'imitazione [dalla materia sensibile] avviene senza il imitato 



esercitando ogni sforzo per realizzarlo. Questo è  poi 



UN' 



 sis. (P.120) 



[E] FFETTI nel mondo fisico sono inferiori che non derivano da una conoscenza che è al di sopra di apprendimento, 



pianificazione, o cercare.  Praxis è inferiore a POI 



UN' 



 sis. (P.121) 



 Per di più, 



la nozione comune di rendere .. permette non solo per l'azione di un agente fisico su una fisica 



cosa, ma anche per un `pensatore 'o` pianificatore' come agente. Plotino ' `prassi' corrisponde quasi interamente 



con fare intesa in questo senso più ampio. E 'vero making. 



[Al contrario,]  poi 



UN' 



sis , la realizzazione eseguita dai produttori più reale, il Nous, l'anima, e la natura,



Non è semplicemente collegata con la conoscenza, con la contemplazione, ma è identico con loro.  Nel 



dottrina  poi 



UN' 



sis , Plotino ha esteso in maniera significativa il concetto di produzione: poi 



UN' 



sis è più reale



 fabbricazione. 



Poi 



UN' 



SIS , come Plotino lo vede, non corrisponde esattamente alla causalità efficiente di Aristotele. Ma come



vera e propria produzione, che sembra analogo al processo ordinario e non coincide con uno formale 



o causalità finale, può essere definito un vero e proprio causalità efficiente. (Pp.128-129) 







pagina 73  



 Capitolo 6 



Poi 



UN' 



sis 



Questo punto è sottile: secondo Plotino,  poi 



UN' 



sis è una forma di causalità efficiente che è produttivo, che



 64 



è, generativa (dando luogo a esseri). Tuttavia, chiaramente questa forma di causalità efficiente non è un movimento 



tra esseri fisici (anche se è certamente un movimento tra esseri ontical  come tali ). Per di più, 



è possibile invertire i termini della discussione e parlare di  movimenti esistenziali (tra gli esseri e di essere



come tale ) che sono non causale.



Le relazioni sono anche esseri perché, come essenti, essi partecipano dell'essere  in quanto tale .



 65 



Come concepito da Plotino,  poi 



UN' 



sis è simile a quello assoluto creatio ex nihilo (sezione 6.4.2.3)



che è descritto da Tommaso d'Aquino a  Summa Theologica (parte I, domanda 45, articolo 2)



 segue: 



Nelle cose che sono fatti senza movimento, di diventare e di essere già fatto sono simultanei 



[E] in quanto la creazione è senza movimento, una cosa è stato creato ed è già stato creato allo stesso 



 tempo 



Questo perché sia  creatio ex nihilo , concepita in termini assoluti, e poi 



UN' 



sis come definito



da Plotino sia coinvolgere fare senza movimento, cioè senza causalità efficiente 



come convenzionalmente intesa. Per questo motivo, si chiede a sdraio 



 64 



se un `fare ', che si svolge in questi termini sta facendo in nessun senso riconoscibile. ci può 



può dire di essere fare quando il produttore non partecipare affatto alla cosa fatta? Eppure Plotino la chiama 



rendendo, e tiene costantemente che è un tipo di rendere superiore al processo ordinario. (P.120) 



Egli conclude affermando che 



Plotino ha visto un ampliamento di `fare 'in regioni in cui Aristotele non supporre che esistesse. 



E se siamo affatto in grado di apprezzare l'argomento Plotino 'che la Nous è più reale il sensibile 



mondo, ci sarà anche capire che la Nous è più propriamente una causa effcient che sono efficienti 



fa sì che nel mondo sensibile, che è, come dice lui, il creatore ontico,  poiêtês ontÃ's . (p.128)



schema di Plotino 'è interessante perché la sua visione della causalità efficiente e il suo concetto di 



poi 



UN' 



sis come `cadere indietro 'differire radicalmente da Aristotele e la tradizione (che comprende



Maturana e Varela in questo contesto). Secondo Dreyfus (1992), 



un prodotto deve essere prodotto in qualche modo; e se non è prodotto in qualche modo preciso, l'unico 



alternativa sembra essere che si produce magicamente. (P.232) 



Se gli esseri sono visti  onticamente , il rapporto tra di loro deve essere produttivo, vale a dire,



causale; tuttavia, la messa a terra degli esseri e la relazione causale tra loro in Essere 



in quanto tale, viene quindi ignorato. Chiaramente, se l'essere in quanto tale, non è un essere e, di conseguenza, non causalmente



definita (dal momento che la causalità è una relazione tra gli esseri), il rapporto tra l'essere  in quanto tale 



e gli esseri devono anche essere non causale. Quindi, se gli esseri sono visti  ontologicamente , il collegamento



 65 



tra gli esseri e di essere  in quanto tale, deve essere sia non produttivi e, soprattutto,



il terreno esistenziale di produzione (o condizione per) e nesso di causalità  come tale . Contrario 



per le implicazioni di asserzione Dreyfus ', tuttavia, questo non comporta l'approvazione 







pagina 74  



 Capitolo 6 



Poi 



UN' 



sis 



Inoltre, tali processi devono, naturalmente, essere  calcolabile (capitolo 2).



 66 



di `magia 'in quanto quest'ultima è di per sé una forma di (non-naturalistico) causalità, mentre 



esistenziale (o ontologica) la messa a terra non è causale. 



6.4.3. computazionale Poi 



 [ 



 sis 



Nella sezione precedente, quattro tipi di ontical  POI 



UN' 



sis (divenire) sono stati brevemente esaminati,



cioè. evoluzione, auto-organizzazione, creazione e realizzazione. In questa sezione, l'essenza della 



ontical  poi 



UN' 



sis in CA-computazionalismo è indagato con riferimento a questi quattro tipi.



Si sostiene qui che, nella misura che l'evoluzione, creazione, auto-organizzazione e 



making sono processi che possono essere definiti in termini di esternalità, causalità efficiente 



e necessità operativa (o meccanicistico-determinismo), supporti CA-computazionalismo 



questi tipi di ontical  POI 



UN' 



sis (divenire); inoltre, che non è semplicemente computazionalismo



 66 



i  mezzi con cui ontical POI 



UN' 



SIS in quanto tale, può essere istanziato (o realizzato), ma che



ontical  poi 



UN' 



SIS è il calcolo, vale a dire. il "forte" interpretazione computazionalmente



emergenti artificialità (o CEA) da un  POI 



UN' 



tic (o produttiva) punto di vista.



Nel contesto di una d

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