g4eo1y89v3ug0tyx — gpdimonderose l’avrei rivista, e
questo<BR> anche grazie alla nostra educazione – di rinuncia alle cose belle e
di timore per<BR> le buone notizie. La mia educazione non era ancora terminata.
Dopo il <B>collegio</B>.</DIV>
<p>Nessuna anteprima disponibile per questa pagina. <A href="https://books.google.it/books?id=vq1JCAAAQBAJ&dq=evento-oltranza-abissale&hl=it&sa=X&sitesec=buy&source=gbs_snippet#v=onepage&q=collegio&f=false"><SPAN
style="color: rgb(255, 0, 255);">Compra questo
libro.</SPAN></A></DIV></DIV></DIV>
<p class="sitb_result">
<p>
<p>Pagina »</DIV></DIV>
<p><IMG src="https://books.google.it/books/content?id=vq1JCAAAQBAJ&hl=it&pg=PT5&img=1&pgis=1&dq=collegio&sig=ACfU3U04sd5Swv3NHKlVwjVu745XUotoMw&edge=0"></DIV></DIV>
<p class="sitb_result">
<p>
<p>Pagina</DIV></DIV>
<p>
<p>Per loro un <B>collegio</B> svizzero è una referenza. Più tardi vidi le
fotografie di una<BR> giovane donna che non le era dissimile: in piedi, come
appesa. I nostri antenati<BR> non sono forse anche quelle ragazze che troviamo
nelle fotografie di persone …</DIV>
<p>Nessuna anteprima disponibile per questa pagina. <A href="https://books.google.it/books?id=vq1JCAAAQBAJ&dq=evento-oltranza-abissale&hl=it&sa=X&sitesec=buy&source=gbs_snippet#v=onepage&q=collegio&f=false"><SPAN
style="color: rgb(255, 0, 255);">Compra questo
libro.</SPAN></A></DIV></DIV></DIV>
<p class="sitb_result">
<p>
<p>Pagina</DIV></DIV>
<p>
<p>Anche se in <B>collegio</B> non si può parlare di genere umano. A tavola,
qualche volta,<BR> la sentivo ridere, con la sua risata gratuita, che mi
perseguitava anche di notte.<BR> Mi voltavo e tutti i visi erano seri. È inutile
che io insista nel dire che nessun’altra<BR>…</DIV>
<p>Nessuna anteprima disponibile per questa pagina. <A href="https://books.google.it/books?id=vq1JCAAAQBAJ&dq=evento-oltranza-abissale&hl=it&sa=X&sitesec=buy&source=gbs_snippet#v=onepage&q=collegio&f=false"><SPAN
style="color: rgb(255, 0, 255);">Compra questo
libro.</SPAN></A></DIV></DIV></DIV>
<p class="sitb_result">
<p>
<p>Pagina</DIV></DIV>
<p>
<p>Poco mi era permesso durante le vacanze dal <B>collegio</B>. L’estate prima,
gli ordini<BR> erano stati: vacanze al mare. Detestai la luce e mi ammalai. Fu
così che, se mi<BR> fosse stato concesso scegliere, avrei indicato un luogo
d’ombra. E le sale di …</DIV>
<p>Nessuna anteprima disponibile per questa pagina. <A href="https://books.google.it/books?id=vq1JCAAAQBAJ&dq=evento-oltranza-abissale&hl=it&sa=X&sitesec=buy&source=gbs_snippet#v=onepage&q=collegio&f=false"><SPAN
style="color: rgb(255, 0, 255);">Compra questo
libro.</SPAN></A></DIV></DIV></DIV>
<p class="sitb_result">
<p>
<p>Pagina</DIV></DIV>
<p>
<p>Anche Frédérique dormiva quando facevo le mie passeggiate. Sui prati
scoscesi<BR> volavano bassi i corvi, deformi, vanagloriosi, crudeli. Li avevo
paragonati alla<BR> nostra adolescenza, mentre cercavano, nella terra intorno al
<B>collegio</B>, dove<BR> mettere …</DIV>
<p>Nessuna anteprima disponibile per questa pagina. <A href="https://books.google.it/books?id=vq1JCAAAQBAJ&dq=evento-oltranza-abissale&hl=it&sa=X&sitesec=buy&source=gbs_snippet#v=onepage&q=collegio&f=false"><SPAN
style="color: rgb(255, 0, 255);">Compra questo
libro.</SPAN></A></DIV></DIV></DIV>
<p class="sitb_result">
<p>
<p>Pagina</DIV></DIV>
<p>
<p>Nel <B>collegio</B> dell’isola – un internato religioso – una ragazza leggeva
ad alta<BR> voce durante i pasti. Quando la voce taceva, Mater dava il permesso
di parlare.<BR> Si rientrava nella paganità . All’improvviso le voci, il ritmo
delle posate. Le<BR>tedesche …</DIV>
<p>Nessuna anteprima disponibile per questa pagina. <A href="https://books.google.it/books?id=vq1JCAAAQBAJ&dq=evento-oltranza-abissale&hl=it&sa=X&sitesec=buy&source=gbs_snippet#v=onepage&q=collegio&f=false"><SPAN
style="color: rgb(255, 0, 255);">Compra questo
libro.</SPAN></A></DIV></DIV></DIV>
<p class="sitb_result">
<p>
<p>Pagina</DIV></DIV>
<p>
<p></DIV>
<p>Nessuna anteprima disponibile per questa pagina. <A href="https://books.google.it/books?id=vq1JCAAAQBAJ&dq=evento-oltranza-abissale&hl=it&sa=X&sitesec=buy&source=gbs_snippet#v=onepage&q=collegio&f=false"><SPAN
style="color: rgb(255, 0, 255);">Compra questo
libro.</SPAN></A></DIV></DIV></DIV></DIV></DIV></DIV>
<p></DIV></DIV></DIV>
<P><INPUT name="history_state0" id="history_state0" type="text"></P></DIV></DIV></DIV>
<p tabindex="-1" class="goog-menu goog-menu-vertical">
<p class="goog-menuitem goog-option" id=":6">
<p class="goog-menuitem-content">
<p class="goog-menuitem-checkbox"></DIV>
<P>I miei libri su Google Play</P></DIV></DIV>
<p class="goog-menuitem goog-option-selected goog-option" id=":7">
<p class="goog-menuitem-content">
<p class="goog-menuitem-checkbox"></DIV>
<P>Recensiti</P></DIV></DIV>
<p class="goog-menuitem goog-option-selected goog-option" id=":8">
<p class="goog-menuitem-content">
<p class="goog-menuitem-checkbox"></DIV>
<P>Preferiti</P></DIV></DIV>
<p class="goog-menuitem goog-option-selected goog-option" id=":9">
<p class="goog-menuitem-content">
<p class="goog-menuitem-checkbox"></DIV>
<P>In lettura</P></DIV></DIV>
<p class="goog-menuitem goog-option-selected goog-option" id=":a">
<p class="goog-menuitem-content">
<p class="goog-menuitem-checkbox"></DIV>
<P>Da leggere</P></DIV></DIV>
<p class="goog-menuitem goog-option-selected goog-option" id=":b">
<p class="goog-menuitem-content">
<p class="goog-menuitem-checkbox"></DIV>
<P>Letti</P></DIV></DIV></DIV>
<p>
<p>Pagina</DIV>
<p>«Cosa ne hai fatto della bambola?». «Quale bambola?». Mi guardava dritto
negli<BR> occhi. Lei l’ha sempre tenuta – e sembrava dire: addosso. La bambola,
spiegò<BR> con pazienza, regalata dal <B>collegio</B>, la Sangallese, con il
costume e la cuffia.</DIV></DIV>
<p>
<p>Pagina</DIV>
<p>Una governante, una monaca, una compagna di <B>collegio</B> fanno parte di
una<BR> unità . Frédérique accennò a un uomo come a una parabola compiuta. La
sera,<BR> quando tornai nella mia stanza con la tedesca, riflettevo. Noi siamo
forse esperte<BR> di …</DIV></DIV>
<p>
<p>Pagina</DIV>
<p>Le raccontai che a dieci anni avevo insultato una madre superiora dicendole
«<BR>vacca». Che parola semplice, mi vergognai della mia semplicità quando
glielo<BR> raccontai. Fui espulsa dal <B>collegio</B>. «Chieda perdono» dissero.
Io non mi scusai.</DIV></DIV>
<p>
<p>Pagina</DIV>
<p>Non parlava di giustizia. Né del bene e del male, argomenti che avevo
sentito<BR> dalle insegnanti e dalle mie compagne da quando avevo messo piede
nel primo<BR><B>collegio</B> a otto anni. Sembrava che parlasse di niente. Le
sue parole volavano.</DIV></DIV>
<p>
<p>Pagina</DIV>
<p>A quattordici anni ero educanda in un <B>collegio</B> dell’Appenzell. Luoghi
dove<BR> Robert Walser aveva fatto molte passeggiate quando stava in manicomio,
a<BR> Herisau, non lontano dal nostro istituto. È morto nella neve. Fotografie
mostrano<BR> le sue …</DIV></DIV>
<p>
<p>Pagina</DIV>
<p>Per un muto accordo, fra le ragazze di un <B>collegio</B>, viene scelta
dall’inizio, con<BR> distratta affettuosità , quella che sarà la reietta. E non
perché l’una lo dica all’altra:<BR> è un impulso generale. Sono gli occhi
malevoli, come rabdomanti, che scelgono<BR>…</DIV></DIV>
<p>
<p>Pagina</DIV>
<p>Ed è per questo che Frédérique ha lasciato il <B>collegio</B> e me. Non
notai<BR> commozione nei suoi occhi. Né io mi commossi, per la morte del padre:
mi<BR> spaventai per l’improvvisa partenza di Frédérique. Il signor banchiere
ci<BR> separava. Frédérique …</DIV></DIV>
<p>
<p>Pagina</DIV>
<p>Come le nostre vite. Per Sankt Nikolaus passammo tutto un pomeriggio fuori
dal<BR><B>collegio</B>. Nevicava. Eravamo silenziose. Entrammo nella pasticceria
di Teufen. Il<BR> paese sembrava assorto, addormentato. Sapevo che Frédérique
aveva, o aveva<BR>…</DIV></DIV>
<p>
<p>Pagina</DIV>
<p>Quel <B>collegio</B> è stato distrutto. Non esiste più. Quando lo seppi, non
potei<BR> nascondere la mia soddisfazione. Mi era parso immortale. Anche il
maestoso<BR> scalone di marmo, e i letti circondati da garze, che annunciavano
candore e<BR> morte, sono …</DIV></DIV>
<p>
<p>Pagina</DIV>
<p>E in quel <B>collegio</B> sapevamo chi di noi era la povera o orfana. Ce
n’era una che<BR> non pagava la retta, e faceva piaceri, mostrava piccole
attenzioni per la Mère<BR> préfète. E forse spiava. Eravamo gentili con lei, era
di una famiglia decaduta,<BR> aveva …</DIV></DIV>
<p>
<p>Pagina</DIV>
<p>A lungo ho creduto che quelle che sono state in <B>collegio</B>, come
Frédérique e me,<BR> e un giorno ce ne ricorderemo, possano vivere di niente,
quando saranno<BR> invecchiate e deluse. Suona la campanella, ci alziamo. Suona
ancora la<BR> campanella, …</DIV></DIV>
<p>
<p>Pagina</DIV>
<p>Nel cassetto c’era la Bibbia, di proprietà del <B>collegio</B>. Infine arrivò
una busta<BR> listata di nero, non venne distribuita ai pasti, come avveniva di
consueto, ma<BR> gliela consegnò la direttrice. Lei si sedette al tavolo, la
guardò, la aprì, la lesse, la<BR> rimise …</DIV></DIV>
<p>
<p>Pagina</DIV>
<p>Capivo quei bambini che si buttavano dall’ultimo piano di un <B>collegio</B>
tanto per<BR> fare qualcosa di disordinato, e glielo dissi. L’ordine era come le
idee, un<BR> possesso, una possessione. Avrei voluto conoscere suo padre, ma
morì. Mele e<BR> pere sui …</DIV></DIV>
<p>
<p>Pagina</DIV>
<p>Davanti – se il Presidente avesse avuto un arco, la freccia l’avrebbe colpita
al<BR> cuore – la direttrice del <B>collegio</B>, la signora Hofstetter, alta,
massiccia, piena di<BR> dignità , il sorriso infossato nel grasso. Accanto a lei
il marito, il signor Hofstetter, …</DIV></DIV>
<p>
<p>Pagina</DIV>
<p>Il <B>collegio</B> era avvolto da un vento sotterraneo, la vita marciva,
oppure si<BR> rigenerava. Senza far rumore, passavo vicino al suo letto per
andare nel bagno,<BR> un piccolo spazio con due ampi lavabi, uno per la tedesca,
l’altro per me. Tante<BR> volte ci …</DIV></DIV>
<p>
<p>Pagina</DIV>
<p>Era evidente che avrei dovuto passare i miei anni migliori in
<B>collegio</B>. Dagli otto<BR> ai diciassette. Prima mi avevano lasciato con
una anziana signora, una mia<BR> avola. Un giorno decise che non sopportava più
la mia compagnia, diceva che<BR> ero …</DIV></DIV>
<p>
<p>Pagina</DIV>
<p>Lo apprezzavo da quando avevo otto anni, interna nel primo <B>collegio</B>,
religioso. E<BR> forse furono gli anni più belli, pensavo. Gli anni del castigo.
Vi è come un’<BR>esaltazione, leggera ma costante, negli anni del castigo, nei
beati anni del<BR> castigo.</DIV></DIV>
<p>
<p>Pagina</DIV>
<p>Avevo una certa esperienza della vita di <B>collegio</B>. Fin dall’età di
otto anni ero<BR> interna. Ed è nei dormitori che si conoscono le proprie
compagne, davanti ai<BR> lavabi, nelle ore di ricreazione. Il mio primo letto di
<B>collegio</B> era circondato da<BR> tende …</DIV></DIV>
<p>
<p>Pagina</DIV>
<p>Tornai in <B>collegio</B> e passai il tempo con la sofferenza, che è anche un
modo per<BR> passarlo. Lessi il biglietto che mi aveva dato alla stazione, due
piccoli fogli di<BR> carta a quadretti di sette centimetri. La sua calligrafia
dormiva come su una<BR> lapide, …</DIV></DIV>
<p>
<p>Pagina</DIV>
<p>Fleur Jaeggy. I BEATI ANNI DEL CASTIGO A quattordici anni ero educanda in
un<BR><B>collegio</B> dell’Appenzell. Luoghi.</DIV></DIV>
<p>
<p>Pagina</DIV>
<p>Lei non fa parte dei morti. Avevo la certezza che non l’avrei rivista, e
questo<BR> anche grazie alla nostra educazione – di rinuncia alle cose belle e
di timore per<BR> le buone notizie. La mia educazione non era ancora terminata.
Dopo il <B>collegio</B>.</DIV></DIV>
<p>
<p>Pagina</DIV>
<p>Nelle vite di <B>collegio</B> ciascuna di noi, se ha un po’ di vanità , si
costruisce la<BR> propria immagine, una specie di doppia vita, si inventa un
modo di parlare, di<BR> camminare, di guardare. Quando vidi la sua calligrafia,
rimasi senza parola.<BR> Quasi tutte …</DIV></DIV>
<p>
<p>Pagina</DIV>
<p>Per loro un <B>collegio</B> svizzero è una referenza. Più tardi vidi le
fotografie di una<BR> giovane donna che non le era dissimile: in piedi, come
appesa. I nostri antenati<BR> non sono forse anche quelle ragazze che troviamo
nelle fotografie di persone …</DIV></DIV>
<p>
<p>Pagina</DIV>
<p>Anche se in <B>collegio</B> non si può parlare di genere umano. A tavola,
qualche volta,<BR> la sentivo ridere, con la sua risata gratuita, che mi
perseguitava anche di notte.<BR> Mi voltavo e tutti i visi erano seri. È inutile
che io insista nel dire che nessun’altra<BR>…</DIV></DIV>
<p>
<p>Pagina</DIV>
<p>Poco mi era permesso durante le vacanze dal <B>collegio</B>. L’estate prima,
gli ordini<BR> erano stati: vacanze al mare. Detestai la luce e mi ammalai. Fu
così che, se mi<BR> fosse stato concesso scegliere, avrei indicato un luogo
d’ombra. E le sale di …</DIV></DIV>
<p>
<p>Pagina</DIV>
<p>Anche Frédérique dormiva quando facevo le mie passeggiate. Sui prati
scoscesi<BR> volavano bassi i corvi, deformi, vanagloriosi, crudeli. Li avevo
paragonati alla<BR> nostra adolescenza, mentre cercavano, nella terra intorno al
<B>collegio</B>, dove<BR> mettere …</DIV></DIV>
<p>
<p>Pagina</DIV>
<p>Nel <B>collegio</B> dell’
Nessun commento:
Posta un commento