gpdimonderose: discreare di giacinto p. di monderose (Copertina rigida) - Lulu ITLink estatica “discreazione ” Paradigma di Cura. Un paradigma che affonda le sue radici in un mito e che, come scrive Heidegger, ha un significato fondamentale. “La Cura, in quanto totalità strutturale, unitaria, si situa, per la sua apriorità esistenziale «prima» di ogni comportamento e di ogni «situazione» dell’esserci (cioè dentro di essi). La Cura, inoltre, non introduce il primato del comportamento «pratico» rispetto al teoretico […] É quindi destinato a fallire anche il tentativo di concepire il fenomeno della Cura, e della sua rigorosa unitarietà, sul modello di atti particolari o di tendenze, come il volere, il desiderare, l’impulso o l’inclinazione […] La Cura è ontologicamente anteriore a questi fenomeni.” [21]
La dea Cura forgia l’uomo dalla terra e lo possiede per tutto il suo tempo.
A differenza di Prometeo che se, da un lato, dà agli uomini la consapevolezza di essere mortali, dall’altro li inganna con «le cieche illusioni», come pensare di dominare la realtà grazie alla tecnica (il fuoco), la dea Cura testimonia, contro la logica autoreferenziale dell’etica fondata sul principio di autonomia, la dipendenza originaria, la ferita, che segna il destino dell’essere umano e la natura intersoggettiva delle sue azioni.
L’indicazione di questo paradigma metastrofé.discreazione M. HEIDEGGER, Essere e Tempo, trad. it. a cura di P. Chiodi, Torino 'delirio divino’ . Lanozione di delirio divino apparteneva anche a Platone, il quale parlava di forze celesti,o divine, e di forze della natura, o terrene. Tra i deliri di origine celeste o "divini"Platone poneva il "delirio dei profeti", ispirati da Apollo, e i deliri dei poeti ispirati dallemuse. Un poeta di lingua spagnola (d'origine cilena) Vicente Huidobro legato ai surrealisti,parla del 'creazionismo', (Manifesto sul creazionismo, Ed. de la Revue Mondiale,Paris, 1925 ) una teoria estetica generale che concepisce nel 1912 e che consegna nelsuo primo articolo pubblicato per la rivista cilena 'Musa Joven' (nr. 5).Huidobro scrive: 'il regno della letteratura é finito. Il ventesimo secolo sarà il regnodella poesia nel vero senso greco della parola “poiesis” creazione'.
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